Ci risiamo in tutti i sensi... son tornata al mio piccolo sperduto blog di cucina, ma sono anche messa di nuovo come due anni fa... a combattere contro una nuova intolleranza e rivivere lo stesso assurdo iter con gli altri intorno... iter di incomprensioni, sottovalutazioni della cosa, delusioni e compagniabellaappresso!
Stavolta è sopraggiunto il nichel... che sta letteralmente ovunque. Se non c'è di suo in un alimento, ce lo trovi per contaminazione essendo un inquinante.
Leggendo ho appreso che è un aptene ossia molecola di per sè non antigenica ma che coniugata a una macromolecola (carrier) stimola la produzione di anticopro contro se stessa.
Anni avevo problemi mangiando spinaci, mais tostato, noci, nocciole, piselli, legumi ...bocca amara e spesso si irritava il palato. Semplicemente evitavo fin dove potevo.
Se ripenso poi a quando ero bambina ricordo nitido il prurito alle mani di tante microbollicine piene di acqua che mia madre ha sempre sottovalutato alla grandissima... per ovvia ignoranza dell'esistenza del nichel come problema credo.
Fatto sta che proprio una settimana fa mi è ricomparsa qualcuna di quelle bollicine, senza prurito. Di contro la pelle della mano destra è diventata come carta vetrata, ma questo succedeva ogni anno da una decina in qua, quando sopraggiungeva l'autunno. Però stavolta anche la mano sinistra sta iniziando a rovinarsi... e questo credo sia un altro sintomo.
Poi dall'inizio di quest'anno ho cominciato ad avere coliche renali sempre più spesso, coliche di aria, dolori articolari, problemi alla vista, stanchezza strana pure se riuscivo a dormire(ma ho un corpo che dai miei 19 anni non riposa più di 6 ore. Ora ne ho 45 quasi) e alcuni altri piccoli problemi.
Dopo il riassesto col glutine avevo risolto difficoltà di digestione e il reflusso con i miej amati fermenti thailandesi di 7 anni e quelli che mi autoproduco. Un periodo stressante al massimo in cui son stata costretta 7mesi a dormire seduta nel letto... un incubo visto i problemi di ernia sia a stomaco che sul fianco, la scoliosi e la cervicale rovinata. Ora ricomincio ad avere di nuovo questi problemi e mi si contorce il pensiero e lo stomaco alla sola idea di doverci ripassare.
Ma quello che mi ha fatto capire che quasi sicuramente si tratta di un problema col nichel sono state due cose: per dei mesi non ho portato (me li ero persi in trasloco e poi li ho ritrovati) i miei orecchini. Sempre messo solo quelli , di oro 18k e sempre portato solo quel paio di orecchini. Li ho rimessi e mi arrossavo e prurivano a non finire. Ho insistito due settimane e quando li ho tolti tempo dieci giorni e mi si son chiusi i buchi... assurdo visto che ero stata mesi senza.
Poi secondo episodio: un mese fa ero fuori con mio marito a fissare degli scaffali di ferro per le piante. Stavo maneggiando a mani nude del filo di ferro, che mi lasciava le mani annerite... ho continuato noncurante.
Ho finito di sistemare anche le piante e il terrazzo...due ore in tutto e poi di colpo sentivo gonfiore alla lingua... mi vado a guardare ed era con tanti ponfi come se mi avesse punto una zanzara. Mio marito è andato in farmacia a farsi dare un antistaminico e dopo un giorno i ponfi si sono ridimensionati, ma ho iniziato ad avere forti problemi con gli alimenti. Tante cose , tantissime mi davano bruciore sulla lingua, gonfiore al palato e poi gonfiore intestinale, ancora coliche. E sto così ora tutti i giorni... la lingua e il palato sempre così, la colica mi ha preso ancora tre giorni fa mangiando biete cotte solo con olio di oliva, rosmarino, alloro e un po' di aglio.
In questi ultimi due mesi sono stata davvero tanto giù, disorientata, nervosa, spersa e smarrita e io stessa forse provavo a minimizzare perchè sono troppo stanca dei problemi di salute. Ma poi ho iniziato a metabolizzare e accettare la nuova realtà e ho cercato il mio modo per iniziare a raccapezzarmi.
In questi frangenti succede come spesso sentiamo dire... ti stanno vicino e ti sono più utili gli estranei che chi ti vive accanto e chi sarebbe addetto ad aiutarti (i camici bianchi).
Sono ancora da sola ad affrontare tutto e quindi ne ho preso atto e da tre giorni sto provando a reagire, a ritrovare il sorriso, a darmi da fare cominciando dall'essenziale del quotidiano.
Ho trovato un piccolo sostegno in qualche gruppo specifico su Fb, inerente questa allergia. E sempre lì fra i miei contatti, un giorno che ho ceduto a scrivere poche parole di esasperazione, son saltati fuori fra i miei contatti alcuni aiuti suggerendomi possibili medici a cui rivolgermi. Lontani per lo più...ma devo vedere come fare.
Ora dopo, carne, latte e glutine devo fare una dieta disintossicante e quindi togliere una marea di altri alimenti, non solo pieni o mediamente pieni di nichel, ma anche stimolanti istamina e tanti altri che non digerisco. Praticamente ( e non scherzo) quello che riesco a mangiare davvero senza problemi è , per ora, solo riso, zucchine e mele.
Anche con l'acqua sta diventando un terno al lotto... una marca sconosciuta trovata per caso una sola volta non mi ha dato reazioni in bocca.
Esaspera, esaurisce, abbatte, fa venire ansia a mille e paure su paure tutto questo... e forse anche soprattutto doverlo fare da sola... dover resettare ancora, dover cercare e ricercare, dover fare guscio a tante cose e persone intorno, doversi alzare al mattino come se non avessi mai dormito negli ultimi due mesi, alzarti e assumere un'espressione similserena per non far pesare a tua figlia il tuo problema, perchè lei assorbe e tiene dentro e poi le girano solo lacrime dentro. So quanto fa male non buttare fuori. So quanto danno ho già fatto a crescerla senza filtri. Ora devo smettere perchè è grande e ci sbatterà il muso da sola... non deco mettermici pure io.
Mi sveglio col magone e con la voglia di scappare su un altro pianeta ... o forse è solo voglia di tornare da dove si è venuti.
Però poi subentra la parte tosta di me.. quella che sa che c'è di peggio come la notizia ieri che il sempre sorridente ragazzo(poteva essere mio fratello) da cui mia figlia andava sempre a comprare sgabei, al panificio/focacceria qui nella piazza giù alla discesa, si è impiccato ... e quegli occhi però lo sentivo che lo tradivano, che aveva altro dietro il sorriso. Ho pregato per la sua anima.. e poi ho pregato per la mia.
Ho pensato a mia nonna, poi alla parte di me che ancora ha rabbia per mio padre defunto ...e per mia madre e per me stessa, alla parte di me che sente che la vita va onorata, le paure affrontate per essere superate, quella che ha per motto " tutto passa" , quella che si ricorda quanto in altre occasioni è stata altrettanto dura all'inizio, quella che si ama e sa che ce la farà... da sola, contro tutto e tutti coloro che derideranno, minimizzeranno e quelli che peggio daranno solo indifferenza quando dovrebbero essere proprio loro a starmi vicino e aiutare.
Io stamattina volevo postare la ricetta di dolcetti quasi nichel free( ci sono due tuorli) che ieri hanno suggellato con la loro riuscita il mio volercela fare. E invece vedi che cosa ho buttato giù... uno sfogo. Ok, ci sto... inauguro una nuova etichetta " Sfogo" .
La ricetta al prossimo post... domani... promesso!